Chi siamo
L’Agriturismo Le Terre di Venere nasce, alla località Santa Venere di Pollica, nel 2012 come azienda agricola nella riserva integrale del Parco Nazionale del Cilento, luogo di grandiosa biodiversità, vocato prevalentemente alla produzione di Olio extravergine di oliva e Fico dottato DOP.
Oltre alle produzioni autoctone, l’azienda agricola Le Terre di Venere ha impiantato nel 2018 un vigneto per arricchire l’offerta aziendale.
Di recente restauro conservativo sono le Ville in Pietra diffuse nei 12 ettari su cui si sviluppa l’azienda agricola, in un paesaggio collinare con vista a sfioro sul mare di Acciaroli, bandiera blu del mediterraneo.
A 5 minuti dal paese l’Agriturismo Le Terre di Venere vanta di una posizione unica caratterizzata dalla quiete della riserva naturalistica a 150mt dal livello del mare e vicinissimo ai diversi centri di interesse locali.
Per un soggiorno naturalistico, al riparo dal caos estivo del ridente paesino di Acciaroli, l’ agriturismo si rivolge ad una tipologia di ospiti consapevoli che amano il contatto con la natura per rigenerarsi lontano dalla frenetica vita cittadina.
Le Terre di Venere ha fin ora realizzato 2 unità in pietra, Cupido ed Armonia, figli della dea della bellezza e della fecondità. In fase di realizzazione è la casa madre dove si potranno degustare le tipicità spontanee e coltivate nella tenuta agricola.
La dea VENERE
Venere è una delle maggiori dee romane principalmente associata all’eros e alla bellezza. Viene considerata l’antenata del popolo romano per via del suo leggendario fondatore, Enea, svolgendo un ruolo chiave in festività e riti della religione. È tradizionalmente intesa essere l’equivalente della dea greca Afrodite.
Esiodo sostenne che ella scaturì dal seme di Urano, dio del cielo, quando i suoi genitali caddero in mare a seguito della castrazione perpetrata dal figlio Saturno per vendicare Gea, sua madre e sposa di Urano. Il sangue e il seme in essi contenuti divennero schiuma dalla quale, presso l’isola di Cipro, emerse Venere (aphròs in greco significa proprio schiuma).
Venere si distingue per il carattere capriccioso, vanitoso e volitivo. A causa della sua immensa bellezza, Giove temeva che ella sarebbe stata causa di dispute tra gli altri dei e la diede quindi in sposa a Vulcano, il dio del fuoco, fabbro degli dei, di brutto aspetto, ma caratterizzato da un carattere fermo e costante e sempre dedito al lavoro. Il matrimonio non soddisfece, però, la dea, che intrecciò molte relazioni amorose, sia con umani che con dei. In particolare, è nota la relazione con il dio della guerra Marte. I due furono scoperti da Vulcano e, imprigionati in una rete metallica da lui stesso lavorata, furono esposti al ludibrio degli altri dei. Si dice che dagli amori di Venere e Marte nacquero Armonia e Cupido, Deimo e Fobo. Cupido, dio dell’amore, collaborò sempre con la madre, tranne in un caso: gelosa della bellezza di una donna mortale di nome Psiche, Venere chiese al figlio di farla innamorare del più mostruoso degli esseri. Cupido dapprima accettò l’incarico ma poi s’innamorò egli stesso della donna. Psiche superò tutte le prove richieste da Venere e alla fine fu ricompensata da Giove che benedisse l’unione con Cupido.